giovedì 6 agosto 2015

Ho sete di anime! Preghiamo per i moribondi e i defunti


Preghiamo per i moribondi e i defunti!

Segue un´esperienza di un anima che fu avvertita di notte da Dio di mettersi in preghiera. 

"... Sentivo tanto amore per questo Davide, un´anima che Dio mi mise davanti e che viveva separato da sua moglie e lontano dai sacramenti. Lui desiderava cambiare vita. Mi guardava e mi stringeva a se con amore fraterno e mi chiese: `Chi mi ti ha mandato. Me lo puoi dire?´  Io gli parlai di Dio e della vita eterna della nostra anima, gli parlavo dell´amore vero. Gli parlai della vita dopo la morte, l´ eternità. Lui ne era commosso e sempre mi chiedeva chi mi avesse portato da lui, li nella stanza di dolore, fino a che disse: “E come hai fatto ad arrivare qui? I quattro venti ti hanno portato fin qui ?! È Dio che mi ti ha portato!” Davide stava ricevendo il dono della fede in Dio! Davide era un moribondo ed io mi trovavo li in ospedale, davanti a lui seduta. Dio voleva avermi li da lui in questo ultimo passo che aveva da fare. Lui voleva confessarsi ed era pronto a farlo, ma non si trovava un sacerdote... Davide era li nel letto e mi diceva tante belle cose. Per lui era consolazione avermi li, diceva sempre che sia stato Dio a mandarmi da lui, ma era anche consolazione per me, essergli vicino. Sembrava un angelo, un angelo alto e forte che adesso doveva lasciarci. Sembrava che morisse in pace.

Di colpo era passato del tempo e mi trovavo ancora li davanti a Davide che si trovava nel letto, ma il suo corpo e il suo viso erano avvolti da un lenzuolo bianco. Vidi la sua madre e delle donne li presenti, anche uomini, che adesso lasciarono la stanza. Le lacrime gli si erano già asciugati. Noi tutti eravamo usciti dalla stanza. Davide era morto e la sua famiglia adesso parlava su come procedere ecc. Loro non volevano stare più da Davide, ed io lasciai con loro la stanza! Andammo fuori e ci trovavamo ad attraversare dei corridoi lunghi di questo ospedale. I parenti di Davide parlavano molto, anche tante chiacchiere e discussioni su tante cose profane. Dentro di me sentii tutto ad un tratto il grido di Davide di non lasciarlo solo!!! Di ritornare da lui! Sentì l´appello di non abbandonarlo ma di restargli vicino, e tutto il mio cuore mi voleva li da lui. Era come se Davide era Gesù che chiamava aiuto! `Vai dove il cuore di porta´, sentivo dirmi, e sentii di nuovo le sue parole: `Dio mi ti ha portata´. Iniziai a correre per ritornare indietro nella stanza di Davide. E di colpo sentii un vento forte che non solo mi rese veloce ma mi fece volare fino ad arrivare in stanza davanti a Davide.
Davide aveva bisogno di compagnia: aveva bisogno di preghiere! Non doveva esser lasciato solo!!! Mentre i suoi famigliari pensarono che era tutto finita e che Davide adesso riposava in pace era proprio adesso che Davide aveva tanto bisogno di noi! Mi trovavo davanti a Davide. Era come se il suo corpo dormisse. Anche se lui fu dichiarato morto in pace, lui non era in pace. La sua anima non era in pace! Cristo mi mise un peso enorme nel cuore, di pregare per la sua anima! Iniziai a piangere, a gridare, a supplicare Dio di avere misericordia con lui. Davide non si era confessato prima di morire, ma grazie a Dio, si era pentito dei suoi peccati ed ebbe il desiderio di confessarsi. Però anche se sembrava di essersi addormentato in pace, non era in pace. Di certo che fa bene pregare per quaranta giorni per un persona che è morta, fa sempre bene pregare per i defunti e le anime che hanno da soffrire molto nel purgatorio, ma la preghiera nei primi tre giorni dopo la morte di una persona non va trascurata. É molto importante. Sono importanti le penitenze, il lutto, le preghiere e suppliche! Pregare per i fedunti che gli sia accorciato il tempo che starebbero in purgatorio! È tanto importante che ci siano anime che pregano sia per i moribondi e anche per i defunti! Preziose e di granbde sollievo sono le sante messe dette per queste anime! Avevo preso la decisione di non lasciare il mio Davide, ma di restare vicino a lui per i prossimi tre giorni e implorare Dio di avere misericordia con lui! Volevo stargli vicino con veglie, digiuni, preghiere e penitenze fino al suo funerale. Sentivo l´urgente bisogno di fare penitenza e supplicare con tutta me stessa, sotto lacrime e lamenti, la misericordia di Dio! Domandare a Maria Santissima la sua intercessione e l´aiuto di Gesù per questa anima! Capì che mentre la famiglia di Davide adesso si occupava di come rendere bello il funerale, e di invitare le persone eccetera, non seguivano l´urgente compito che avevano di aiutare Davide, in ginocchio, con le preghiere, con le lacrime, lamento e intercessione. Sia da moribondo non aveva nessuno che pregasse e piangesse per lui e da morto ancora peggio! Appena l´uomo ha lasciato la vita terrena, ha tantissimo bisogno dei suoi cari, non delle loro preoccupazioni mondani e della loro mancanza di pazienza e fede, ma d´amore cristiana, di vera fede e misericordia, di preghiera, digiuni, veglie, sacrifici e suppliche. Ha bisogno di tante sante messe dette per lui! Un numero ideale sarebbe almeno 30 Messe!  Le Messe gregoriane sono d´aiuto per le anime dei defunti!
Ha bisogno di sante messe e di anime in preghiera, in lutto e suppliche per lui, supplicando Dio di avere misericordia! 

Mi sono svegliata di colpo, è stato tutto solo un sogno! Solo un sogno? 
Vidi ancora quel volto di Davide e sentii ancora il suo grido di aiuto!!!

Questo Davide sono i tanti moribondi e le anime dei defunti che proprio adesso hanno bisogno delle nostre preghiere! Proprio adesso hanno bisogno di lutto, di pianti, suppliche, penitenze e intercessione. 

E se non possiamo fare visita ai moribondi? Andiamo alla santa messa a pregare per loro. 
Prenotiamo delle messe per queste povere anime e per i tanti defunti! Andiamo in ginocchio davanti al Santissimo, e preghiamo per loro! Li diamo conforto a queste anime e collaboriamo a salvare anime. Dio manda loro un angelo che gli sta vicino e li accompagni da Gesù!
Aiutiamo Cristo a trovare questa anima e stringerla stretta al cuore. 
Ci sono sempre moribondi e ogni istante ci sono persone che muoiono!

Non ci si può arrivare da tutti i moribondi del mondo? E non ci si può andare in purgatorio per fare una visita alle anime che soffrono li? Prega per loro e gli mandi aiuto! Cristo e la Madonna aiutano queste anime. Si dice di vedere nell uomo Cristo? E vediamo l´uomo in Cristo, l´uomo sofferente in Cristo Gesù che vuole il suo bene. Stiamo vicini a Cristo e consoliamo Cristo; e avremmo consolato l´uomo sofferente! Non puoi andare a Calcutta ad aiutare li gli ammalati e i moribondi? Porti i sofferenti e moribondi di Calcutta in preghiera da Gesù, esposto nel Santissimo Sacramento del´altare, prega per loro. Rivolgi il tuo sguardo a Cristo sulla croce e li prega per tutti! Non trascurare di portare l´uomo da Cristo, nel Santissimo Sacramento che è nel tabernacolo. Cristo è sulla croce, che si dona per noi. Prega per l´anima bisognosa d´ aiuto e di misericordia! Certi hanno il compito di portare Gesù nel mondo, altri il compito di portare il mondo ai piedi di Gesù, affidandogli le anime!


Ci sono sempre anime che hanno bisogno di noi, della nostra preghiera e intercessione, delle nostre sofferenze, lacrime, sacrifici offerte, e specialmente del più grande Sacrificio che è l´agnello di Dio: Gesù Cristo che si è donato per noi. Facciamo dire Messe per loro, affinché Dio doni a loro al più presto la gloria del paradiso; il cielo! 
L'eterno riposo, dona loro, o Signore, e splenda ad essi la Luce perpetua. Riposino in pace. Amen."

Il Giudizio particolare e universale e i 100 Requiem !



GIUDIZIO PARTICOLARE E UNIVERSALE
Giudizio Particolare
Il Giudizio Particolare è una delle verità rivelate. Infatti l’Apostolo Paolo (Ebrei 9,27) dice: E stabilito che gli uomini moiano una sola volta; e dopo la morte venga il giudizio.
Il Catechismo di S. Pio X, in risposta alla domanda 97, risponde: «Ci sono due giudizi: l’uno particolare, di ciascun’anima, subito dopo la morte; l’altro universale, di tutti gli uomini, alla fine del mondo».
Il Catechismo della Chiesa Cattolica, al n. 1022, af ferma: «Ogni uomo fin dal momento della sua morte riceve nella sua anima immortale la retribuzine eterna, in un giudizio particolare che mette la sua vita in rapporto a Cristo, per cui o passerà attraverso una purificazione, o entrerà immediatamente nella beatitudine del Cielo, oppure si dannerà immediatamente per sempre».
Il Giudizio particolare esprimerà con esattezza la condizione in cui l’uomo, nei riguardi di Dio, si troverà al momento della morte: condizione d’amore (se è morto in grazia di Dio), o di odio (se è morto in peccato grave).
Il giudizio particolare è immutabile, perché l’uomo, dopo la morte, non può più cambiare l’orientamento della sua volontà sia verso il bene, sia verso il male.
Non dobbiamo però pensare al giudizio particolare alla maniera dei tribunali umani, perché la sentenza del giudizio particolare viene percepita dall’uomo nell’intimo della sua coscienza, la quale, nella luce sfolgorante di Dio, sarà pienamente illuminata nell’esatta valutazione di se stessa e del giudizio divino a suo riguardo. Il Papa Paolo VI, nella sua Professione di Fede, afferma: «Coloro che hanno risposto di sì all’Amore e alla Misericordia di Dio, andranno alla vita eterna (del Paradiso); e andranno nel fuoco inestinguibile (del l’Inferno) coloro che fino all’ultimo vi hanno opposto il loro rifiuto».
Perciò la salvezza o la perdizione eterna di ciascun uomo dipende dal suo giudizio particolare: «Siccome non conosciamo né il giorno né l’ora (della nostra morte) bisogna, come ci avvisa il Signore, di vigilare assiduamente affinché, finito l’unico corso della nostra vita terrena, meritiamo entrare con Lui al banchetto nuziale (cfr. Mat. 25,31 e 46), ed essere annoverati fra i Beati (in Paradiso), né ci si comandi, come ai servi cattivi e pigri (cfr. Mat. 25,26 e 41) di andare al fuoco eterno, nelle tenebre esteriori dove ci sarà il pianto e lo stridore dei denti (cioè all’Inferno)».


Giudizio Universale
Il Giudizio Universale, che avverà alla fine del mondo, non riguarda direttamente il singolo uomo, già giudicato col giudizio particolare, ma riguarda l’umanità intera per la manifestazione pubblica dell’infinita Bontà, Misericordia e Giustizia di Dio, che ha voluto o permesso (per rispetto alla libertà umana) tutti gli avvenimenti dei singoli individui, e tutti gli avvenimenti sociali dell’umanità intera.
Il giudizio universale è una verità rivelata. Gesù Cristo ne ha parlato più volte in termini chiari e precisi.
Mat. 24: «Quando verrà il Figlio dell’uomo, verrà nella sua gloria con tutti i suoi Angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno radunate davanti a Lui tutte le genti, ed Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore (cioè i buoni) alla sua destra e i capri (cioè i cattivi) alla sinistra... Allora dirà a quelli di destra Venite, benedetti dal Padre mio, possedete il Regno preparatovi fin dalla fondazione del mondo! E poi dirà ai cattivi: Via da me, maledetti, al fuoco eterno, preparato al diavolo e ai suoi angeli... E questi andranno all’eterno supplizio; i giusti poi alla vita eterna».
Questo linguaggio è molto chiaro e non ammette dubbi, tuttavia, perché fosse ben compreso da tutti, volle chiarirlo ancor meglio raccontando la parabola della zizzania cresciuta in mezzo al grano (Mat. 13,24-30):
« Un uomo ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma mentre tutti dormivano venne il suo nemico, seminò zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi la messe fiorì e fece frutto, ecco apparve anche la zizzania. Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: Padrone non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene dunque la zizzania? Ed egli rispose loro: Un nemico ha fatto questo. E i servi gli dissero: Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla? No — rispose — perché non succeda che, cogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Cogliete prima la zizzania e legatela in fastelli per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio».
Cosa volle significare con questa parabola, il Signore? Ecco la spiegazione data dallo stesso Gesù: «Colui che ha seminato il buon grano è il Figlio dell’uomo (cioè Gesù Cristo); il campo è il mondo (cioè gli uomini che sono nel mondo); il buon seme sono i figli del Regno (cioè i buoni); la zizzania sono i figli del maligno (cioè i cattivi); il nemico che ha seminato la zizzania è il Demonio; l’epoca della raccolta è la fine del mondo, e i mietitori sono gli Angeli. Come dunque, all’epoca della raccolta, si raccoglie la zizzania e si getta nel fuoco, così alla fine del mondo il Figlio dell’uomo manderà i suoi Angeli che separeranno tutti gli operatori d’iniquità e li getteranno in quella fornace di fuoco (cioè l’Inferno) dove vi sarà pianto e stridor di denti; mentre i giusti ri splenderanno come il sole nel Regno del loro Padre Celeste (cioè in Paradiso)». Poteva Gesù assicurarci in modo più chiaro della realtà del Giudizio finale, universale?


I motivi del Giudizio Universale
Il Giudizio Universale, ci dice il Catechismo, si farà per la gloria di Dio, per la gloria di Gesù Cristo, per la gloria degli eletti, per la vergogna e la confusione dei cattivi.
1) Per la gloria di Dio. - Ci furono e ci sono uomini arroganti, superbi, ribelli che hanno criticato e criticano la condotta di Dio nel governo del mondo. Il fatto che spesso i cattivi trionfano e prosperano, mentre i buoni soffrono nell’umiliazione e nelle avversità, dà motivo a molti di bestemmiare la divina Provvidenza. Col Giudizio universale Dio farà conoscere a tutti la sua infinita Sapienza, Giustizia, Misericordia, Santità e Amore nel governo del mondo e di ogni singola creatura, darà la risposta a tutti i nostri «perché» insoluti.
2) Per la gloria di Gesù Cristo. - Egli, Figlio di Dio e fatto Uomo per la nostra salvezza, quanto soffrì nel la sua vita terrena, a cominciare dalla sua concezione nel grembo materno fino al supplizio più infame riservato agli schiavi, la croce. Quanti insulti, quante umiliazioni, quante offese da parte dei suoi nemici di allo ra. E chi può numerare tutti gli insulti, le bestemmie, le offese dai suoi nemici lungo i secoli! Col Giudizio universale Egli verrà pieno di maestà e di grandezza a rivendicare il suo onore, a confondere i suoi nemici, a mostrare a tutti la sua innocenza, la sua giustizia, la sua santità, la sua divinità... Mostrerà a tutti la sua Maestà divina e l’esaltazione e il trionfo come Giudice supremo!

3) Per la gloria dei buoni. - Vi sono sulla terra molte anime elette, tanto care al Signore, ma sconosciute, disprezzate, spesso perseguitate, calunniate, derise. Il Giudizio universale mostrerà a tutti la grandezza e le virtù dei buoni, restituirà l’onore a tanti innocenti con dannati ingiustamente, esalterà i Martiri davanti ai loro carnefici, gli oppressi davanti ai loro oppressori; esalterà davanti a tutti il bene immenso che i buoni hanno fatto all’umanità intera con la loro santa vita!

4) Per la vergogna e confusione dei cattivi. - Quanti peccatori ci sono nel mondo le cui opere cattive non sono conosciute e vengono stimate persone onorate e degne di rispetto! Quanti dal mondo vengono chiamati «grandi», vengono rispettati, stimati, esaltati, applauditi, perché sanno mascherare le loro sozzure con l’astuzia e l’ipocrisia. Quanti scandalosi, tanto applauditi nel mondo, hanno trascinato nel fango innumerevo le anime! Ebbene il Giudizio Universale smaschererà dinnanzi a tutti le magagne di tutti questi figli del maligno, i quali, per la vergogna pubblica e per la paura del Divin Giudice, (Luca 23,30): «Cominceranno a dire ai monti: Cadete su di noi! e ai colli: Copriteci!».



Ho sete di anime!
Ho sete di voi, oh anime mie benedette, 
di voi che anelate a me! 


Corona dei cento Requiem 
(con Litanie per i defunti)
La Beata Anna Maria Taigi era devotissima delle Anime del Purgatorio. Nella sua pietà amava suffragare le Anime Sante con la recita di cento requiem. Ella testimonia di aver ottenuto da Dio molti celesti favori nelle circostanze più diverse e nei bisogni più gravi, spirituali e temporali recitando la seguente corona, la quale può essere recitata utilizzando un comune rosario. 



CORONA DI CENTO REQUIEM 
in suffragio dei defunti.


Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

1. Ti offro, adorato mio Gesù, in aiuto delle anime del Purgatorio, i meriti dei patimenti e dei dolori da te sofferti per la nostra redenzione; e incomincio dal contemplare quel sangue, che trasudò dal tuo corpo per la tristezza e l'angustia che ti assalì nell'orto degli Ulivi.

Si recita per 10 volte l'Eterno Riposo (detto anche Requiem) :

L'Eterno riposo dona loro
o Signore
e splenda ad essi la Luce Perpetua.
Riposino in pace.
Amen.

Anime sante, Anime del Purgatorio pregate Dio per me, ch'io pregherò per voi, perché vi doni la gloria del Paradiso.


2. Ti offro, adorato mio Gesù, per le anime del Purgatorio, la somma afflizione, che ti strinse il cuore, nel vedere un tuo discepolo, Giuda, da te amato e beneficato, il quale, fattosi persecutore, con bacio sacrilego ti tradì per consegnarti nelle mani di crudeli nemici.


Si recita per 10 volte l'Eterno Riposo (detto anche Requiem) :

L'Eterno riposo dona loro
o Signore
e splenda ad essi la Luce Perpetua.
Riposino in pace.
Amen.

Anime sante, Anime del Purgatorio pregate Dio per me, ch'io pregherò per voi, perché vi doni la gloria del Paradiso.


3. Ti offro, adorato mio Gesù, per le anime del Purgatorio, la mirabile pazienza con cui sopportasti tanti oltraggi da quella vile soldatesca, che ti trascinò da Anna a Caifa, da Pilato ad Erode, il quale, per maggior disprezzo, facendoti indossare la veste dei folli, fra le beffe e le derisioni del popolo, ti rimandò al governatore romano.


Si recita per 10 volte l'Eterno Riposo (detto anche Requiem) :

L'Eterno riposo dona loro
o Signore
e splenda ad essi la Luce Perpetua.
Riposino in pace.
Amen.

Anime sante, Anime del Purgatorio pregate Dio per me, ch'io pregherò per voi, perché vi doni la gloria del Paradiso.


4. Ti offro, adorato mio Gesù, per le anime del Purgatorio, l'amarezza che turbò il tuo spirito allorché dai Giudei, tu innocente e giusto fosti posposto a Barabba, sedizioso ed omicida; poi legato alla colonna, senza alcuna pietà, fosti percosso con innumerevoli frustate.


Si recita per 10 volte l'Eterno Riposo (detto anche Requiem) :

L'Eterno riposo dona loro
o Signore
e splenda ad essi la Luce Perpetua.
Riposino in pace.
Amen.

Anime sante, Anime del Purgatorio pregate Dio per me, ch'io pregherò per voi, perché vi doni la gloria del Paradiso.


5. Ti offro, adorato mio Gesù, per le anime del Purgatorio l'umiliazione da te tollerata, quando, per trattarti da finto re, ti hanno posto sulle spalle un cencio di porpora e ti hanno dato per scettro una canna, ti cinsero il capo con la tormentosa corona di spine, e così Pilato ti mostrò al popolo con le parole: Ecce homo.

L'Eterno riposo dona loro
o Signore
e splenda ad essi la Luce Perpetua.
Riposino in pace.
Amen.

Anime sante, Anime del Purgatorio pregate Dio per me, ch'io pregherò per voi, perché vi doni la gloria del Paradiso.


6. Ti offro, adorato mio Gesù, per le anime del Purgatorio, l'ineffabile rammarico che provasti, quando contro di te si gridò: crucifige, crucifige: ed il penoso peso sostenuto con sublime rassegnazione lungo la via del Calvario, col pesante legno della croce sulle spalle.

Si recita per 10 volte l'Eterno Riposo (detto anche Requiem) :

L'Eterno riposo dona loro
o Signore
e splenda ad essi la Luce Perpetua.
Riposino in pace.
Amen.

Anime sante, Anime del Purgatorio pregate Dio per me, ch'io pregherò per voi, perché vi doni la gloria del Paradiso.


7. Ti offro, adorato mio Gesù, per le anime del Purgatorio, la compassione pietosa, e il dolore profondo da te interamente sentito, allorquando dalla tua diletta Madre, venuta ad incontrarti e ad abbracciarti, fosti con tanta violenza separato.

Si recita per 10 volte l'Eterno Riposo (detto anche Requiem) :

L'Eterno riposo dona loro
o Signore
e splenda ad essi la Luce Perpetua.
Riposino in pace.
Amen.

Anime sante, Anime del Purgatorio pregate Dio per me, ch'io pregherò per voi, perché vi doni la gloria del Paradiso.


8. Ti offro, adorato mio Gesù, per le anime del Purgatorio, gli inauditi tormenti che patisti quando, disteso sulla croce il tuo corpo sanguinante, fosti orribilmente trafitto con chiodi nelle nani e nei piedi, e innalzato sopra l'ignominioso patibolo.

L'Eterno riposo dona loro
o Signore
e splenda ad essi la Luce Perpetua.
Riposino in pace.
Amen.

Anime sante, Anime del Purgatorio pregate Dio per me, ch'io pregherò per voi, perché vi doni la gloria del Paradiso.


9. Ti offro, adorato mio Gesù, per le anime del Purgatorio le angosce e le pene, che per tre ore continue sopportasti pendente alla croce e gli spasimi, che soffristi in tutte le membra, accresciuti dalla presenza della tua addolorata Madre, testimone di una simile straziante agonia.

Si recita per 10 volte l'Eterno Riposo (detto anche Requiem) :

L'Eterno riposo dona loro
o Signore
e splenda ad essi la Luce Perpetua.
Riposino in pace.
Amen.

Anime sante, Anime del Purgatorio pregate Dio per me, ch'io pregherò per voi, perché vi doni la gloria del Paradiso.


10. Ti offro, adorato mio Gesù, per le anime del Purgatorio, la desolazione da cui fu oppressa la Vergine Santissima nell'assistere alla tua morte, e lo schianto del suo tenero cuore nell'accoglierti esanime, deposto dalla croce, tra le sue braccia.

Si recita per 10 volte l'Eterno Riposo (detto anche Requiem) :

L'Eterno riposo dona loro
o Signore
e splenda ad essi la Luce Perpetua.
Riposino in pace.
Amen.

Anime sante, Anime del Purgatorio pregate Dio per me, ch'io pregherò per voi, perché vi doni la gloria del Paradiso.




Si conclude la recita della Corona dei 100 Requiem enunciando le Litanie per i Defunti:


LITANIE PER I DEFUNTI 

Signore, pietà; Signore, pietà;

Cristo, pietà; Cristo, pietà;

Signore, pietà; Signore, pietà;

Cristo, ascoltaci; Cristo, ascoltaci;

Cristo, esaudiscici; Cristo, esaudiscici;

O Dio Padre, Creatore del mondo, abbi pietà dei fedeli defunti;

O Dio Figlio, Redentore del mondo, libera i fedeli defunti;

O Dio Spirito Santo, Santificatore degli eletti, compi il desiderio dei fedeli defunti;

Santa Trinità, tre persone in un solo Dio, dà pace ai fedeli defunti;

Vergine Maria, assunta in cielo in anima e corpo, prega per i fedeli defunti;

Angeli benedetti, che contemplate il volto di Dio e servite il suo progetto di salvezza, pregate per i fedeli defunti;

Santi Patriarchi e Profeti, che godete la chiara visione di Dio, pregate per i fedeli defunti;

Santi Apostoli, che giudicherete le dodici tribù d'Israele, pregate per i fedeli defunti;

Dalle pene inflitte per l'attaccamento al peccato, liberali o Signore;

Per la Tua misericordia che ti ha portato ad avere sempre compassione della fragilità umana, liberali o Signore;

Per i meriti della tua morte in croce con la quale hai riconciliato il mondo con il Padre, liberali o Signore;

Per la Tua risurrezione da morte, con cui apristi il regno dei Cieli ai Tuoi credenti, liberali o Signore;

Per la Tua gloriosa ascensione al Cielo dove promettesti di preparare un posto ai tuoi servi, liberali o Signore;

Per la tua gloriosa venuta alla fine dei tempi, liberali o Signore; Noi peccatori, Ti preghiamo, ascoltaci;

 Degnati di affrettare il giorno della piena comunione con Te ai fedeli che stanno purificandosi, noi Ti preghiamo, ascoltaci;

Santi Discepoli del Salvatore, che giungeste alla celeste Gerusalemme, pregate per i fedeli defunti;

Santi Martiri, che con il sacrificio del vostro sangue siete arrivati al pieno possesso dei beni del Regno, pregate per i fedeli defunti;

 Sante Vergini, che foste pronte alla prima voce dello Sposo divino, pregate per i fedeli defunti;

Santi tutti, che godete la piena comunione con Dio, pregate per i fedeli defunti;

Abbi misericordia o Signore, e perdona i loro peccati;

Abbi misericordia o Signore, e dà ascolto alle loro preghiere;

Dall’agonia meritata con le loro negligenze ed ingratitudini, liberali o Signore;

Dalla prigionia che subiscono per il disordine dei loro affetti terreni, liberali o Signore;

Per le preghiere della Chiesa e specialmente per i meriti del tuo sacrificio pasquale, degnati di introdurli nell’eterna gioia, noi Ti preghiamo, ascoltaci;

La Tua visione li conforti e la gloriosa luce della Croce risplenda su di loro, noi Ti preghiamo, ascoltaci;

Il collegio degli Apostoli apra loro le porte del Regno e la vittoriosa schiera dei Martiri li conduca accanto a Te, noi Ti preghiamo, ascoltaci;

Tutta la Gerusalemme celeste celebri la loro liberazione ed il coro degli Angeli canti l'inno di gioia per la loro eterna felicità, noi Ti preghiamo, ascoltaci;

Figlio di Dio, noi Ti preghiamo, ascoltaci;

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, perdona loro o Gesù.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, esaudisci loro o Gesù.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, accorda a questi poveri defunti il riposo eterno.


Si conclude recitando la seguente Preghiera :

Ascolta, o Dio, la preghiera che la comunità dei credenti innalza a te nella fede del Signore risorto, e conferma in noi la beata speranza che insieme ai nostri fratelli defunti risorgeremo in Cristo a vita nuova. Egli è Dio e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen.